Non bisogna mai mollare. Ci vuole un gran fisico per correre dietro ai sogni.
Talete
Il segnalibro che ho usato durante la lettura. |
Elianto è un ragazzo rinchiuso in una clinica perché colpito dal Morbo Dolce, una malattia che non perdona. Siamo in Tristalia, dove il Governo controlla anche le opinioni delle persone tramite il Zenthrum. Solo alcune Contee sono ancora indipendenti, ma presto ci saranno delle sfide in cui probabilmente si giocheranno la loro autonomia. Infatti la Contea della Montagna deve sostenere un incontro di Lotta Malvagia, e non può contare sul suo più grande campione Tigre Triste. Neanche la Contea Otto ha uno sfidante, perché l’unico che potrebbe battere il piccolo genio Baby Esatto è proprio il nostro Elianto. Così gli amici del ragazzo partono per i 7 mondi alterei per cercare una cura per la sua malattia. Parte anche il guerriero Fuku Occhio di Tigre, insieme agli yogi Visa e Pat, alla ricerca di Tigre Triste, e infine partono anche Ebeneezer, Carmilla e Brot, tre diavoli inviati dal loro capo a distruggere il Zenthrum, perché a causa sua tutti sono cattivi con troppa facilità, non ci sono più i bei cattivi di una volta!
Così i tre gruppi di viaggiatori si spostano da un mondo all’altro continuando le loro ricerche, incontrando personaggi come sempre assurdi e divertenti.
Benni si conferma un autore eccezionale. Un altro suo libro che ho letto con infinito piacere dall’inizio alla fine. Tanto che non ho potuto non assegnargli 4 stelline, ora che ho cominciato a fare questo tipo di valutazione per la sfida delle 4 stelle!
Commento generale.
Elianto è emozionante, divertente (tanto!), geniale, e anche dolce, romantico e commovente! Insomma, bellissimo!
Sfide
Un po’ di frasi
È questo il blues delle cose che non si vedono
del tarlo del legno, del topo in cantina
del pesce solitario dentro l’acqua torbida
dell’assassino nascosto dentro un uomo perbene.
È questo il blues delle cose che non si vedono
della mia fatica nel tuo vestito di cotone
del ragno nei tuoi bei capelli biondi
della pallottola che vola verso il cuore.
È questo il blues delle cose che non si vedono
dell’uccello che canta nella chioma dell’albero
delle parole con cui ti sto pensando
del dolore di questa folla in strada.
È questo il blues delle cose che non si vedono
del verme nel ceppo, della bacca nel gin
dei martelletti dentro al pianoforte
dei morti che ridono in fondo al cimitero.
È questo il blues delle cose che non si vedono
del teschio bianco sotto la pelle nera
del teschio bianco sotto la pelle bianca
delle parole che ti dissi, mentre si faceva buio.
devo decidermi a leggere Benni…per te qual’è il migliore?
Allora, di Benni io ho letto Elianto, Spiriti, Terra! e Bar Sport, e mi sono piaciuti tutti tantissimo!!! Però, dovendo scegliere, direi proprio Elianto. Cmq, i primi 3 sono abbastanza simili tra di loro, sono romanzi di un genere che non saprei definire, ma possono avvicinarsi un pochino al fantastico, perché parlando di altri mondi (Terra! più alla fantascienza, allora, perché parla di altri pianeti), però sono tutt’altra cosa! Bar Sport invece è fatto a episodi, racconta piccole vicende assurde, incredibili, ma non del tutto improbabili che ruotano attorno a questo Bar.
La mia prossima lettura benniana sarà Comici spaventati guerrieri sempre per la sfida della Bibliografia.
grazie!
comincerò da Elianto allora.