The Rings of Power, stagione 1

« Extra libros (Oltre i libri) « Series addicted

The Rings of Power
STAGIONE 2 →

Not all who wonder or wander are lost.

Dalla canzone This Wandering Day degli Harfoot

Serie creata da Patrick McKay, John D. Payne
con Morfydd Clark

Quando uscì la prima volta questa serie provai a guardare la prima puntata, e non mi piacque particolarmente. Però ogni tanto le pubblicità su Amazon mi incuriosivano. Poi durante queste vacanze di Pasqua un mal di schiena mi ha un po’ bloccato, mi serviva qualcosa da guardare e ho voluto dare una seconda possibilità a questa serie. Andando oltre la prima puntata alla fine la serie mi ha preso, non è eccezionale, ma mi ha intrigato al punto da volerne vedere di più.

Siamo nella Seconda Era nella Terra di Mezzo, Morgoth è stato sconfitto ma Galadriel è sicura che il suo male non sia stato ancora estirpato, che il suo seguace Sauron sia pronto a ricominciare dove Morgoth era stato interrotto. Nessuno le crede però.

Galadriel (Morfydd Clark) [immagine presa da QUI]

Partiamo da quello che non va, perché credo di aver capito cos’era che la prima volta proprio non mi era piaciuto: Galadriel. Ora, io amo Il Signore degli Anelli, libri, film e lore in generale, però non è esente da difetti, e uno grande per me è la scarsezza di personaggi femminili. C’è Èowyn, che amo moltissimo. Arwen ha una parte interessante solo nel primo film (nei libri se ricordo bene si vede ancora meno). E poi c’è Galadriel, che pure non appare molto, ma anche se viene celebrata continuamente per la sua bellezza, capiamo (o almeno io l’ho sempre pensato) che è anche molto potente. Qui è la comandante dell’esercito che ha combattuto contro Morgoth, è una guerriera potentissima, ma… è odiosa. È sempre incavolata, ossessiva, impulsiva, esaltata, anche un tantino snob e prepotente. Non so poi se la colpa è un po’ anche dell’attrice: porella, dover “rifare” Cate Blanchett sicuramente non era facile, e forse io mi sono fatta influenzare dal paragone, fatto sta che ha sempre su la stessa espressione incazzosa che non aiuta. Il peggio è che noi spettatori sappiamo benissimo che ha ragione a sostenere che Sauron non è stato sconfitto e che non devono abbassare la guardia, ma questo non la rende meno antipatica! Insomma, uno dei pochissimissimi personaggi femminili della saga, e me la rovinano in questo modo?! È così per buona parte della stagione, però devo dire che verso la fine si fa un po’ più umile e ho cominciato ad appezzare un po’ di più il suo personaggio. Spero nella prossima stagione.

Bronwyn (Nazanin Boniadi) [immagine presa da QUI]

Gli altri personaggi sicuramente mi sono piaciuti di più, anche quelli nuovi. Bronwyn, per esempio, l’Umana che fa un po’ da capo ai Southlander e inciucia con l’Elfo musone Arondir (che poi lui non mi dispiace, però sì, è musone, non c’è dubbio!). In generale mi sono piaciuti questi Southlander: sono Umani che discendendo da quelli che si allearono con Morgoth, ma ora vogliono combattere contro le forze del male (almeno alcuni di loro). Non ricordo proprio bene la storia della Terra di Mezzo prima de Il Signore degli Anelli, e sono troppo pigra per andare a verificare, quindi potrei aver capito male, ma penso che il Southland sia la terra che poi diverrà Mordor, quindi questi Southlander non faranno una bella fine come popolo, purtroppo. Siccome alla fine della stagione erutta un vulcano e distrugge i loro villaggi, penso proprio che ricordavo bene.

I Southlander non sono gli unici Umani che vediamo, comunque, perché ad un certo punto sbarchiamo nientepopodimeno che nella mitica Nùmenor! Qui incontriamo, ovviamente, Elendil e il giovane figlio Isildur. Non sono i regnanti, però. Comunque la stagione finisce con Isildur dato per morto, ma non può essere, sappiamo che sarà lui a sconfiggere definitivamente Sauron.

Elrond (Robert Aramayo) [immagine presa da QUI]

Poi ci sono gli Elfi, nessuno particolarmente simpatico, devo dire, tranne Elrond, che ho trovato adorabile! Mi piace un sacco come personaggio in sé, ma sopratutto mi piace moltissimo la sua amicizia con il Nano Durin. Un po’ mi secca perché dicono “Ah che cosa strana, un Nano e un Elfo che sono amici”, annullando quindi il primato di Legolas e Gimli, però che devo dire, sì la loro amicizia è molto carina! Talmente carina che ho avuto paura potesse finire subito, con uno dei due che tradiva irrimediabilmente l’altro, ma nonostante tutto invece rimangono amici!

A proposito di Durin, visitiamo quella che credo sia la fortezza che in futuro conosceremo come Moria. E incontriamo anche le Nane, che, al contrario di quanto aveva malignamente detto Aragorn, non hanno la barba. Del mondo dei Nani mi ha colpito soprattutto scoprire che cantano per risuonare con la pietra.

Nori (Markella Kavenagh) [immagine presa da QUI]

Infine poi ci sono gli Hobbit, che però non si chiamano Hobbit, ma Harfoot, e sono nomadi. Mi piace come sono stati rappresentati, immersi nella natura, con abiti e carri fatti in modo da mimetizzarsi nel verde, infatti per esempio si adornano i capelli di foglie e frutti.

Un giorno cade un meteorite, tutta la Terra di Mezzo lo vede cadere, ma finisce proprio vicino agli Harfoot. Una bambina, Nori, va ad indagare, e trova un uomo. Non si sa chi sia, più di una volta c’è qualcuno che suppone sia Sauron ritornato, ma io ho sempre pensato fosse invece Gandalf, se non altro perché gli assomigliava, e anche se non viene esplicitamente detto alla fine appare piuttosto chiaro sia così. Non mi aspettavo che alla fine Nori andasse con lui! Mi chiedo a questo punto se questa ragazzina sia qualcuno di importante, tipo l’antenata dei Beggins?

E con i cattivi come siamo messi? Insomma, sì e no. C’è l’ombra di Sauron, ovviamente, e molti pensano sia l’attuale capo degli Orchi, che però loro chiamano Arad, o Padre. Halbrand sta per ucciderlo ma Galadriel lo ferma perché no, ci serve vivo e blah blah, e ovviamente alla fine sarà libero di nuovo. Non mi ha particolarmente convinto come cattivo. Comunque non è lui Sauron, anzi lui afferma di averlo ucciso. E quindi Sauron? Ecco, lui invece l’ho trovato riuscitissimo, perché mi ha sorpresa davvero moltissimo: Sauron era stato al fianco di Galadriel tutto il tempo perché era proprio Halbrand (nell’immagine a lato), l’Umano naufrago che poi si era scoperto essere il re dei Southlander, ma in realtà era stato tutto un inganno! Diciamo che un po’ non me la contava giusta, ma comunque era così carino, non immaginavo proprio potesse addirittura essere Sauron! Non ho capito se comunque tutto quello che ha detto e fatto sia stato sempre sin dal principio un inganno, o c’era un po’ di verità quando diceva di non voler tornare nella Terra di Mezzo.

Arondir, l’Elfo Musone (Ismael Cruz Cordova) [immagine presa da QUI]

L’ambientazione è molto bella, ovviamente la Terra di Mezzo è sempre uno spettacolo! Nùmenor, in particolare, mi ha affascinato molto, ricorda Minas Tirith, ma più in grande.

A differenza del film si è scelto di porre una maggiore attenzione alla diversità: non solo, come ho detto, ci sono più personaggi femminili, ma in tutte le razze sono presenti personaggi di molte diverse etnie. Tanto per cambiare, ci sono state tante polemiche a riguardo, ma ovviamente a me invece la cosa è piaciuta molto. Ho poi trovato simpatico che per evidenziare le differenze tra le popolazioni ognuna abbia un accento diverso. Non sono riuscita a individuarli tutti, ma comunque è un particolare che aggiunge folclore, l’ho apprezzato.

Durin (Owain Arthur) [immagine presa da QUI]

La colonna sonora è molto bella, ovvio essendo di Bear McCreary, quello di Battlestar Galactica e Agents of S.H.I.E.L.D.. Sono presenti poi anche alcune canzoni cantate, come quella degli Harfoot che ho citato all’inizio (
This Wandering Day
cantata da Poppy Proudfellow), poi c’è la canzone della “risonanza” con le rocce cantata da Disa, la moglie di Durin (A Plea to the Rocks), e poi anche la famosa poesia degli anelli, che fa da sigla finale all’ultimo episodio (Where the Shadows Lie). A proposito di sigla, quella iniziale è bruttarella, sia come musica che come immagini, soprattutto visto che penso non si può fare a meno di paragonarla alla sigla di Game of Thrones, oppure anche al tema principale del Signore degli Anelli, molto più emotivo (anche se ho scoperto che pure la sigla è di Howard Shore!).

Isildur (Maxim Baldry) [immagine presa da QUI]

La serie si chiama “gli anelli del potere” perché chiaramente è lì che deve andare a parare. Immagino che finirà con Isildur che taglia il dito di Sauron, e gli Harfoot smetteranno di essere nomadi e si stabiliranno in quella che sarà la Contea diventando Hobbit, Elrond diverrà re di Gran Burrone, eccetera. O almeno spero: va bene se ci sono differenze con i libri, ma spero che la serie manterrà il canone dei film! Perché un paio di cose strane le ho notate (tipo Galadriel dice che suo marito Celeborn è morto).

Comunque il finale di stagione arriva a quagliare un pochino nella questione: Celebrimbor realizza i “Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende”: uno per Galadriel, uno per Elrond e uno per lui. Sono stupita perché questo accade dopo che Galadriel ha scoperto che Halbrand, che aveva consigliato di creare gli anelli, era Sauron, quindi non so perché abbia deciso di andare avanti con la cosa, boh.

Commento generale.

Insomma, neanche lontanamente ai livelli dell’originale, ma meglio di quanto mi era sembrato in un primo momento. Penso che il personaggio di Galadriel sia stato reso malissimo, ma in compenso altri sono molto più riusciti. Ci sono state alcune scene emozionanti, visivamente è davvero molto bello e nel complesso l’ho guardato con piacere.

Ora sono curiosa di proseguire con la seconda stagione, sperando che però poi per la terza Amazon non mi faccia aspettare un’eternità!

Lo Straniero (Daniel Weyman) [immagine presa da QUI]

Serie creata da Patrick McKay, John D. Payne
Titolo: Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere
Titolo originale: The Lord of the Rings: The Rings of Power
Stagione: 1/3
Episodi: 8
Sceneggiatori: John D. Payne, Patrick McKay, Gennifer Hutchison, Jason Cahill, Justin Doble, Stephany Folsom, Nicholas Adams
Registi: J.A. Bayona, Wayne Che Yip, Charlotte Brändström
Anno: 2022
Paese: USA
Genere: fantasy, prequel
Colonna sonora: Bear McCreary
Sigla: Howard Shore
Attori: Morfydd Clark (Galadriel), Nazanin Boniadi (Bronwyn), Ismael Cruz Cordova (Arondir), Robert Aramayo (Elrond), Owain Arthur (Durin IV), Markella Kavenagh (Nori Brandyfoot), Megan Richards (Poppy Proudfellow), Daniel Weyman (Lo Straniero), Charlie Vickers (Halbrand), Cynthia Addai-Robinson (Regina Míriel), Lloyd Owen (Elendil), Maxim Baldry (Isildur)
Link alla serie: sito ufficialeWikipediaIMDb

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.