Poirot
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«Faccio il detective» rispose Poirot con l’aria modesta di chi dice: «Io faccio il re».
(Pagina 81)
Nella mia sistematica lettura di tutta la produzione gialla della Regina del Giallo mi capitano ovviamente delle riletture. A volte di libri che non possiedo, e quindi me li ricompro e li rileggo in inglese. Altre volte di libri che invece ho, e capita che io decida in quel caso di saltare la lettura. Con questo libro qui non potevo proprio perché anche dopo averlo letto e riletto più volte rimane uno dei miei preferiti e una lettura sempre molto avvincente!
Mentre Poirot si trova in vacanza in Egitto, su una nave che naviga il fiume Nilo, avviene un omicidio. La vittima è la giovane, bella e ricca ereditiera nonché neosposa Linnet Doyle, ammirata e invidiata un po’ da tutti, palesemente odiata da alcuni.
SS Sudan from Death on the Nile di Dennis Hentschel A quanto pare questa è la nave usata per le riprese del film Death on the Nile del 1978 |
Ho letto per la prima volta questo romanzo da piccola, non ricordo di preciso quando: ho scoperto Agatha Christie alle medie, questo romanzo non è tra i primi che ho letto, ma non deve essere arrivato molto dopo. Sicuramente ricordo di averlo letto più di una volta, e anche quest’ultima rilettura è stata un piacere come sempre, a riprova del fatto che questo è decisamente uno dei miei romanzi preferiti di questa autrice.
Il mio libro è di questa edizione tipica degli anni 80, in cui spesso il romanzo era corredato da una prefazione e una postfazione, e quelle di Poirot sul Nilo le ricordavo abbastanza bene: l’autore Gianpaolo Dossena nella prefazione usando alcuni esempi dalla Settimana Enigmistica dice che questo romanzo ha una bella soluzione ma una brutta esposizione, cioè in sostanza non è un bel romanzo. Secondo Dossena il problema è che in questo libro abbiamo i personaggi classici di Christie però in un’ambientazione diversa, non la solita villa vittoriana ma un battello sul Nilo, e questo rovina tutto. Non sono d’accordo, per me proprio la stranezza di avere gli abitanti tipici di una villa vittoriana riuniti su un battello in Egitto aggiunge fascino alla storia. Non è l’unica cosa con cui mi sono trovata a dissentire con Dossena: ricordavo prefazione e postfazione di questo libro con affetto, ma invece a rileggere le ho trovate un po’ irritanti! Decisamente non hanno retto al passare del tempo, come invece ha fatto, almeno a mio parere, il romanzo.
Il segnalibro che ho usato durante la lettura. |
La trama quindi, spero si sia capito, a me piace molto. Il mistero giallo è senza dubbio avvincente, l’indagine è intrigante, ci sono altre morti a complicare tutto e, come ho detto prima, l’ambientazione secondo me è un pregio! Siamo in Egitto, ovviamente, sul piroscafo Karnak che viaggia sul Nilo, quindi abbiamo il classico espediente dell’ambiente isolato per cui l’assassino deve per forza essere uno dei presenti.
E i presenti sono personaggi davvero molto interessanti! C’è la riccona in viaggio con la cugina meno fortunata, madri in vacanza con i figli, e la ex piena di sofferenza per essere stata lasciata, una scrittrice di romanzi rosa, e c’è anche una nostra vecchia conoscenza: il Colonnello Race! Ricordavo molte delle caratteristiche dei vari personaggi, ma devo dire che ho rivalutato Cornelia: ricordo che alla prima lettura mi aveva deluso perché divisa tra ben due pretendenti sceglie quello (almeno per me) meno appetibile (il dottor Bessner, più brutto, vecchio e antipatico del giovane Ferguson) ma a dirla tutta Ferguson era stato prepotente con lei, mentre Cornelia ha dimostrato carattere e ha scelto l’uomo che preferiva, anche se non piaceva a me piaceva comunque a lei, ed è quello che conta! E poi ovviamente c’è Poirot, in una delle sue migliori performance, a mio parere!
Io sono una persona per carattere non molto socievole, quando vado in vacanza rarissimamente scambio qualche parola con le altre persone che sono nel mio stesso albergo, anche quando viaggio da sola, anche perché amo la solitudine. Eppure leggendo questo libro mi è venuto il desiderio di una vacanza di questo tipo (senza il morto, ovviamente!!!), con sconosciuti che per un po’ di tempo diventano una comunità, condividono i pasti e le escursioni, una situazione che nei libri di Agatha Christie si ritrova spesso. Probabilmente nella realtà mi sentirei a disagio e finirei con l’odiare tutta la situazione, ma quando lo leggo nei libri mi sembra così affascinante!!!
Death on zee Nile~ di SecretagentG |
Commento generale.
Una trama interessante, una soluzione (come sempre) avvincente e inaspettata, un Poirot in grandissima forma, un’ambientazione affascinantissima: uno dei miei romanzi preferiti di Christie, uni dei migliori con Poirot secondo me!
Copertina e titolo
Questa mia edizione risale agli anni 80 e la copertina appartiene quindi a quella serie della Mondadori con le immagini disegnate. Normalmente non sono le mie preferite, però qualche volta sono comunque belle, come questa che mostra la vittima, Poirot e l’Egitto. Il titolo è come sempre semplicissimo, ma in italiano da “morte sul Nilo” (che è la traduzione letterale dell’originale) è diventato “Poirot sul Nilo”: immagino che mettere il nome dell’investigatore belga facesse più presa sui lettori affezionati!
Curiosità
Mentre cercavo le copertine per la sezione bonus qui sotto, ho scoperto che esiste un’edizione italiana di questo libro nella collana Oscar junior della Mondadori (2019): non avevo idea che esistessero versioni per ragazzi dei romanzi di Christie! Mi chiedo se sia un’edizione integrale o modificata. Io li leggevo da ragazzina questi romanzi, quindi non penso che non siano adatti, ma ci sono tanti autori che scrivono proprio per ragazzi, non capisco l’esigenza di questa edizione! Voi che ne pensate?
Bonus
Mini recensione
Audiobook Death on the Nile (Hercule Poirot Mysteries) For Ipad di mustoyefya rehsrgrge |
Sfide
Trasposizioni
Un po’ di frasi
explicit | Leggi> |
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Un grande classico… che devo ancora leggere. Aspetto il momento giusto. Chissà, magari durante le vacanze ad agosto.
Mi piace anche il film con Peter Ustinov, Beth Davis, Mia Farrow, Angela Lansbury… un all stellar cast.
Scusa per il ritardo con cui ti rispondo, mi era sfuggito questo commento. Il film è bellissimo, per me fa il pari con Assassinio sull’Orient Express, anche quello con un po’ di bei nomi, anche se forse di meno rispetto a questo. Sì, questo romanzo è un po’ un classico nel suo genere e come lettura estiva direi che è perfetto! Sarei curiosa, quando lo leggerai, di conoscere la tua opinione, se concordi con me oppure con la prefazione! XD